La tosse dei fumatori va presa sul serio


La bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) viene spesso erroneamente confusa con l'innocua “tosse dei fumatori”. L’incidenza di questa patologia estremamente diffusa continua a crescere sensibilmente in tutto il mondo. In Svizzera si stima che la BPCO colpisca tra le 350.000 e le 450.000 persone, spesso del tutto inconsapevoli della loro malattia.

In Svizzera la bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO o COPD, chronic obstructive pulmonary disease) provoca ogni anno la morte di circa 4000 persone. Se in passato questa patologia colpiva soprattutto il sesso maschile, oggi, per la maggior diffusione del fumo, le donne vittime di questa insidiosa malattia sono quasi altrettanto numerose degli uomini. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2030 la bronco pneumopatia cronica ostruttiva sarà la terza causa di morte per ordine di frequenza. 

La causa principale è il fumo

Il fumo è il principale fattore di rischio per la BPCO. Al tabagismo sono imputabili il 90% dei casi di BPCO. L’unico modo per arrestare o rallentare la distruzione progressiva dei polmoni è smettere di fumare e attenersi rigorosamente a questa decisione. L'incidenza della BPCO è maggiore anche tra quei soggetti che per lavoro sono spesso esposti alla polvere, per esempio gli agricoltori.

Prendere sul serio i primi sintomi

I pazienti affetti da BPCO presentano frequentemente tosse con espettorato e dispnea al benché minimo sforzo fisico. Quando i sintomi si manifestano spesso i polmoni sono già gravemente danneggiati. In molti casi i sintomi vengono sottovalutati e ricondotti ad una banale "tosse da fumo". Dalla BPCO non si guarisce. Ciò nonostante, più la diagnosi è precoce, migliori sono i risultati che si ottengono con la terapia, che punta a rallentare il decorso della malattia, alleviando i sintomi.

La diagnosi viene posta dal medico attraverso un test della funzione polmonare (spirometria). Dovrebbero sottoporsi a questo esame soprattutto i fumatori e gli ex fumatori di più di 40 anni, nonché i soggetti che presentano uno o più dei seguenti sintomi:

-  tosse frequente, pur in assenza di raffreddore

- tosse produttiva mattutina

- dispnea allo sforzo

- respirazione sibilante

L'aiuto della Lega polmonare

La Lega polmonare si adopera per la prevenzione delle patologie polmonari e delle vie respiratorie. I suoi specialisti forniscono consulenza e supporto ai soggetti colpiti. La Lega polmonare rende disponibili gli ausili respiratori necessari per la terapia, in stretta collaborazione con il medico. Propone inoltre consulenze e corsi a chi desidera smettere di fumare.

Cos'è la BPCO?

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) provoca una stenosi progressiva delle vie respiratorie. L'inalazione di sostanze nocive quali fumo o polvere provoca un'infiammazione a carico dei bronchi, con conseguente contrazione della muscolatura bronchiale e aumentata produzione di muco. La malattia distrugge anche gli alveoli polmonari, rendendo difficile l'assorbimento di ossigeno nel sangue.

Chi respira vive 

La Lega polmonare è l'organizzazione svizzera della sanità che si occupa dei polmoni e delle vie respiratorie. Essa si impegna per ridurre sia il numero delle persone affette da disturbi sia quello dei decessi precoci conseguenti e per permettere a coloro che soffrono di affezioni respiratorie o di malattie polmonari di vivere il più a lungo possibile senza disturbi. Le 23 leghe cantonali sono importanti punti di riferimento per le persone con affezioni respiratorie e malattie polmonari quali l’asma, l’apnea da sonno, la bronchite cronica, la BPCO e la tubercolosi. La Lega polmonare si batte anche per migliorare la qualità dell'aria all’interno degli ambienti come pure al loro esterno.

18.02.2010 - Origine: Lega polmonare svizzera

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